NUANCES | Bressan, Casiraghi, Elia, Fella, Fonticoli, Maier, Tessadri

NUANCES INSIEME AGLI ARTISTI
La carte, le relazioni, le differenze

SABATO 18 OTTOBRE 2025 | h 15-21

Fino al 30.10 sarà possibile visitare la mostra su appuntamento
Artisti presenti dalle 18 alle 21

A cura di Claudia Ponzi e Paola Fonticoli

La mostra, curata da Claudia Ponzi e Paola Fonticoli, è accompagnata dal testo critico di Alberto Pellegatta.
In occasione della Giornata Internazionale dell’Arte Contemporanea, Art Gallery Finestreria prende parte ad AMACI e si apre alla possibilità di un dialogo informale e amichevole con gli artisti.
I visitatori avranno la possibilità di conoscere le opere direttamente dalle parole degli artisti, potranno dialogare e conoscere più in profondità i meccanismi, le tecniche, i pensieri attraverso cui prendono vita le opere.
Gli artisti: Italo Bressan, Roberto Casiraghi, Luisa Elia, Debora Fella, Paola Fonticoli, Nataly Maier, Rolando Tessadri.
Un incontro per entrare in profondità per condividere bellezza, parole e silenzi. Tutto nasce da un dono iniziale e da una successiva condivisione. Ciascun artista si è prestato, restando fedele al proprio linguaggio, a misurarsi con uno stesso materiale, dando origine a costellazione di segni, colori, pensieri e mondi diversi ma quasi variazioni di uno stesso respiro. 
NUANCES non è soltanto una mostra, ma l’inizio di un percorso condiviso: una trama di esposizioni che, nel tempo, prenderanno forma grazie alla collaborazione fra artisti, istituzioni, gallerie e galleristi in un continuo atto di risonanza e ospitalità.

NUANCES
Testo di Alberto Pellegatta

«Imbrogliare le carte, / far perdere la partita. / È il compito del poeta? / Lo scopo della sua vita», così scriveva Giorgio Caproni sul materiale indispensabile a tutti i sogni letterari e artistici: la carta.
Oltre al supporto, la particolarità di questa mostra collettiva è il fatto di essere nata e di essersi sviluppata a partire dall’intuizione non già di un critico ma di un’artista – Paola Fonticoli.
La scelta degli autori e delle opere risponde ad una sensibilità profonda e alla massima libertà, a scelte squisitamente artistiche, basate su una rete di stima e sul dialogo tra diverse personalità, età e origini geografiche.
Sette artisti uniti dalla passione per le opere su carta – a partire da sette cartelle contenenti 18 fogli dello stesso formato in nove sfumature cromatiche diverse. Attivato dall’idea di Paola Fonticoli, il gruppo ha prodotto opere emancipate e energiche, facendo forza sull’apparente fragilità del materiale, che è tuttavia alla base di ogni produzione artistica – la carta come luogo di studio e preparazione ma anche di investigazione autonoma e indipendente, di ricerca artigianale, lontana da mode e tecnologie. 

Dalle ricurve e luminose conquiste di campiture porose operate da Italo Bressan (Vezzano, Trento 1950) attraverso forme più dense che si gonfiano come nubi e che colgono l’invisibile del pensiero con l’energia di colori capaci di rifondare gli spazi, all’estrema raffinatezza che caratterizza l’opera di Roberto Casiraghi (Milano 1957), che restituisce allo spettatore grappoli di senso in cui il segno cospira con il colore per ottenere un risultato frontale e insieme teneramente biologico. Debora Fella (Milano 1990) è presente con un premuroso lavoro di scavo e sottrazione, di incisione votata al ritmo, mentre Paola Fonticoli (Torino 1961) permette alla materia di rappresentare il dialogo spaziale elegantissimo che intercorre tra vuoto e pieno, con un risultato contundente e garbato, spesso architettonico, abitabile.
La mostra prosegue con Luisa Elia (Lecce 1960), che ci offre una splendida riflessione tridimensionale sulla stratificazione e sulle griglie visive, creando un effetto di robusta prigionia del vuoto, e con Nataly Maier (Monaco di Baviera 1957), che propone invece tremuli slittamenti di paesaggi, raffreddati allo sguardo della mente in una personale archeologia giocosa. Infine, Rolando Tessadri (Mezzolombardo, Trento 1968) compone una paziente sfumatura della visione, come un campionario di cieli e mari, un’opera acquatica coraggiosa, che si sostiene nella monocromia.
La mostra nel suo insieme diventa una mappa dei sentimenti e le opere lasciano affiorare tutta la sensualità della materia.

Alberto Pellegatta (Milano 1978) è poeta e critico d’arte, ha pubblicato Ipotesi di felicità (2017, Premio Fogazzaro e Premio Luzi) e L’ombra della salute (2011) nella collezione dello Specchio Mondadori. Ha vinto la prima edizione del Premio Biennale Cetonaverde e il Premio Amici di Milano. Scrive d’arte (L’artista, il poeta, Skira) e collabora come critico con giornali e riviste. È direttore editoriale di Taut
Editori.